Schöck Isokorb®.Il modello del futuro.

Desideriamo offrivi un supporto ideale durante i vostri progetti.

La nostra gamma prodotti cresce continuamente. Affinché possiate orientarvi con facilità all’interno della gamma Schöck Isokorb® abbiamo deciso di riorganizzare le denominazioni dei prodotti.
Con questa riorganizzazione il nostro portafoglio prodotti diventa pronto a reagire alla sfida digitale del futuro.

Di seguito troverete una spiegazione chiara e dettagliata delle nuove denominazioni di prodotto dalla quale è visibile che tutti i nomi seguono lo stesso sistema e tengono conto degli obiettivi di progettazione.

Nei progetti ancora in corso si potrà continuare ad usare le vecchie denominazioni.

Per i nuovi progetti vi preghiamo di impiegare i nuovi nomi.

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La denominazione dei modelli entra a far parte del nome di ogni Schöck Isokorb®. La corrispettiva sigla precede la parola “tipo”.


Esempio: Isokorb® XT tipo KL-F-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0

Le tipologie base

Fatta eccezione per cinque casi, le sigle delle tipologie base restano uguali. Chi conosce già Schöck Isokorb® non avrà alcun problema ad orientarsi nel nuovo sistema.

Il vecchio tipo KST si chiama adesso tipo S, laddove S sta per acciaio. Tra i vantaggi del prodotto rientra la sua modularità, che non risultava evidente dalla vecchia denominazione del tipo KST. Per questa ragione abbiamo deciso di rinominare tutti i prodotti del gruppo in tipo S con le varianti di raccordo S-N e S-V.

Tale decisione influisce anche sui raccordi del balcone in acciaio, noti finora come tipo KS e tipo QS.
Anche qui, in futuro, si impiegherà la sigla “S” che sta per “acciaio”: Il nuovo nome dei prodotti diventa quindi tipo SK e tipo SQ.

I prodotti finora noti come tipo S e tipo SXT sono invece stati rinominati in tipo B, laddove la B indica la “trave”.

I raccordi per i balconi ad angolo finora noti come tipo K-Eck e tipo EXT si chiameranno tipo C, laddove la C sta per “corner”.

La tipologia di base è indicata subito dopo la parola “tipo”.

Esempio: Isokorb® XT tipo KL-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0

 

Le varianti di raccordo

Varianti statiche del raccordo

Le varianti statiche del raccordo risultano dalla direzione delle sollecitazioni esercitate sugli elementi costruttivi con un sistema staticamente indeterminato e appoggio lineare. Esse consentono, ad esempio per il tipo QP, una soluzione più redditizia. Esistono le seguenti varianti:

  1. L: variante di raccordo per una distribuzione lineare del carico
  2. P: variante di raccordo per una distribuzione puntuale del carico

Esempio: Isokorb® XT tipo QP-VV5-REI120-H200-L400-5.0

Varianti geometriche del raccordo

Le varianti geometriche del raccordo sono necessarie qualora un elemento strutturale non possa essere raccordato mediante un raccordo standard della tipologia di base Schöck Isokorb®.

Dislivello
Un esempio di variante di raccordo si ha nel caso in cui l’elemento non può essere raccordato ad un solaio interpiano, ma necessiti di un dislivello verso l’alto o verso il basso.

  1. K-O: variante di raccordo per l’elemento strutturale (K) – con dislivello verso l’alto (O)
  2. K-U: variante di raccordo per l’elemento strutturale (K) – con dislivello verso il basso (U)

Esempio: Isokorb® XT tipo KL-O-M4-V1-REI120-CV1-LR155-H200-7.0

Raccordo alla parete
Un ulteriore esempio di variante geometrica del raccordo si ha nel caso in cui questo non possa essere eseguito ad un solaio, ma soltanto alla parete in alto o basso.

  1. variante di raccordo per l’elemento strutturale (K) – con raccordo alla parete (W) verso l’alto (O)
  2. variante di raccordo per l’elemento strutturale (K) – con raccordo alla parete (W) verso il basso (U)

Esempio: Isokorb® XT tipo KL-WU-M4-V1-REI120-CV1-LR200-H200-6.0

Raccordo ad angolo
Le varianti di raccordo per i balconi ad angolo vengono considerate solo nella progettazione di dettaglio (progettazione esecutiva) e riguardano gli elementi disponibili separatamente.

  1. C-L: variante di raccordo per l’elemento strutturale (C) – con raccordo a sinistra (L), dal punto di vista del solaio interpiano
  2. C-R: variante di raccordo per l’elemento strutturale (C) – con raccordo a destra (R), dal punto di vista del solaio interpiano

Esempio: Isokorb® XT tipo CL-L-M2-V1-REI120-CV1-H200-L500-5.0

Le varianti di realizzazione

Per ottimizzare il processo costruttivo, determinati prodotti sono provvisti di ulteriori varianti come ad esempio una variante di realizzazione modulare per lastre prefabbricate (indicata dalla lettera F).

Esempio:Isokorb® XT tipo KL-F-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0

Classe di portata

La classe di portata è indicata dalla sigla internazionale della rispettiva sollecitazione (M, V, N). La presenza di sollecitazioni in entrambe le direzioni è indicata dalla doppia sigla (MM, VV, NN). Le classi stesse sono numerate e iniziano da 1 che indica la classe di portata minima. Le diverse tipologie di Isokorb® dotate della stessa classe di portata non hanno la stessa capacità di carico. La classe di portata va sempre calcolata mediante le tabelle o i programmi di dimensionamento.

Protezione antincendio

L’indicazione relativa alla protezione dal fuoco diventa parte integrante della denominazione di prodotto. La versione antincendio di un prodotto viene espressa nelle classi di protezione dal fuoco: R/REI/EI ecc. con indicazione della resistenza al fuoco in minuti 30/60/90/120 ecc. In assenza di protezione dal fuoco, viene indicata la classe R0.

Esempio: Isokorb® XT tipo KL-F-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0

Le dimensioni contengono le seguenti indicazioni:

  • Strato dell’armatura/copriferro CV – I diversi CV di una tipologia di Isokorb® sono numerati e iniziano da uno
  • Lunghezza di incastro LR oppure altezza di incastro HR (a seconda della variante del raccordo)
  • Spessore del materiale isolante
  • Altezza del materiale isolante H
  • Lunghezza del materiale isolante L oppure larghezza del materiale isolante B (a seconda della posizione di montaggio)
  • Diametro filettatura D


Esempio:
Isokorb® XT tipo KL-F-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0

Il numero di serie cambia nel corso del tempo, ogni volta che il prodotto viene ulteriormente sviluppato. Il numero di serie è indicato nell’ultima parte della denominazione di Schöck Isokorb®.


Esempio: Isokorb® XT tipo KL-F-M4-V1-REI120-CV1-H200-6.0